Il termine afrodisiaco deriva da Afrodite, la dea greca dell’amore che secondo la leggenda uscì dal mare dentro una conchiglia d’ostrica, divenuto poi il simbolo per eccellenza della tavola afrodisiaca. L’uso di cibi particolamente aromatici o dotati di forme allusive come tartufi, uova, miele e frutti di mare non è dunque una cosa nuova: durante le feste dionisiache il consumo di alimenti in grado di favorire la fertilità e le prestazioni sessuali era la norma.
I Romani addirittura aggiungevano alle ricette organi genitali di animali quali il lupo, l’asino, il cervo o comunque animali selvatici ritenuti insuperabili sotto il profilo sessuale, autosuggestionanadosi di poter in questo modo carpire il segreto di cotanta virilità.
Purtroppo, ancora oggi, nel mondo orientale si commercializzano a questo scopo parti di animali che rischiano per questo motivo l’estinzione come corno di rinoceronte, pinne di pescecane o testicoli di tigre.
Più che provocare una reale reazione fisica (mai confermata dalla scienza), queste tradizioni culinarie basano la loro popolarità sulla suggestione. Ma se milioni di persone continuano a crederci, ci sarà un perché. Proviamo a capirlo.
I cibi promossi dalla scienza
Il desiderio sessuale ha due componenti fondamentali, una fisiologica legata a fattori ormonali ed una psichica, legata a stimoli emotivi. Quest’ultimo aspetto è spesso fondamentale per accendere e potenziare i meccanismi fisiologici che portano all’eros. In quest’ottica, i cibi afrodisiaci funzionano da miccia per innescare la componente “mentale” che scatena fantasie e, di conseguenza, attiva i circuiti vascolari necessari per vivere al meglio l’intimità di coppia.
Sedano: E’ fresco, idratate, ma soprattutto attrae le donne come una calamita. Il suo potere deriva dal fatto che contiene gli stessi feromoni (ormoni maschili) del tartufo, considerato da sempre uno dei più potenti afrodisiaci naturali. Gli studiosi hanno infatti scoperto che il sedano contiene un potente ormone maschile, l’androsterone, capace di liberarsi con la traspirazione dopo mangiato, conferendo alla pelle un odore particolarmente eccitante per le donne. Non a caso, gli antichi Romani dedicavano il sedano al dio Plutone, dio del sesso e dell’inferno. Il sedano è anche un cibo ricco di fibre che aiutano a pulire a fondo i denti e rinfrescare l’alito. Anche da questo punto di vista non è un cattivo affare sgranocchiarlo prima di un incontro a due.
Caffè: in caso di problemi di libido e carica erotica in caduta libera, ne basta una tazza al giorno per tornare più in forma di prima. Questo è il risultato di una ricerca condotta dall’Università del Michigan. Il merito sarebbe della caffeina che, nel tempo, pare abbia un effetto di prevenzione nei confronti delle disfunzioni erettili per gli uomini e del calo della libido per le donne. Nello studio americano, che ha coinvolto circa 800 coppie di persone over sessanta, si è scoperto che nel 62 per cento dei casi i bevitori di caffè avevano mantenuto una vita sessuale più attiva e soddisfacente.
Cioccolato: il cacao contiene feniletilamina, sostanza euforizzante ed eccitante che il cervello produce quando ci innamoriamo, e teobromina, stimolante del sistema nervoso. Basta mangiare qualche pezzetto di cioccolata fondente (con la percentuale maggiore di cacao) perché la produzione di endorfine aumenti e di conseguenza aumenti il piacere. Le virtù afrodisiache del cioccolato sono note da secoli: si dice che Madame de Pompadour, la prediletta di Luigi XIV, bevesse una cioccolata calda al giorno per curare la propria frigidità, mentre Casanova avrebbe usato le dolcezze del cioccolato per conquistare alcune donne particolarmente difficili. Senza contare le leggende: pare che il dio azteco Quetzalcoatl si nutrisse di questa sostanza mentre si intratteneva con seicento fanciulle…
Polenta: secondo un esperimento di qualche anno fa che ha fatto molto parlare di sè, è stato dimostrato che una dieta a base di mais e gnocchi gialli al posto del frumento (pasta, pane, etc…), aumenterebbe il desiderio sessuale poiché si tratta di alimenti che abbassano il livello di serotonina e farebbe prevalere l’antagonista dopamina che accenderebbe il fuoco d’amore.
La ricerca è stata condotta sui topi: quelli nutriti prevalentemente con il mais, si erano dimostrati molto più attivi sessualmente rispetto ai “colleghi” che seguivano un’alimentazione varia. Non ci è dato sapere se la ricerca è stata condotta anche sull’uomo. I topi del primo gruppo si sono comunque dichiarati “contenti” di aver potuto dare un contributo significativo alla scienza!
Vino, afrodisiaco a doppio taglio
E’ scientificamente provato che il vino crea un effetto disinibitorio utile per “sbloccare” le persone più timide e pudiche. Merito dell’alcool che limita o annulla il controllo abituale del Super-io (che controlla a sua volta il comportamento), sollecita le premesse erotiche “cerebrali” e favorisce la realizzazione delle fantasie amorose. Ma solo se bevuto in quantità limitate: un bicchiere allenta i freni e libera gli istinti ancestrali, mentre, il “di più” diventa un intralcio organico perché favorisce la sonnolenza piuttosto che gli ardori sessuali! I ginecologi, inoltre, dicono che, in alte dosi, diminuisce la lubrificazione vaginale e impedisce l’orgasmo.
Vero o falso?
– Il ginseng agisce come un viagra naturale. V e F
Secondo un gruppo di scienziati del Guelph’s Department of Food Science dell’University of Guelph dell’Ontario, il ginseng può effettivamente migliorare la funzionalità sessuale, a patto che sia assunto con una certa regolarità. Utile anche lo zafferano che aggiunto abitualmente a piccole dosi in cucina sembrerebbe migliorare la qualità delle prestazioni sessuali. Via libera quindi al risotto allo zafferano e caffè al ginseng! Forse non garantiranno al 100% il massimo della prestazione, ma almeno non hanno effetti indesiderati per la salute.
– Aglio e cipolla sono nemici del sesso e dell’intimità. F
A sorpresa, sono ricchi di ormoni sessuali ed è proprio grazie a questa proprietà che vengono ritenuti afrodisiaci, nonostante gli effetti collaterali olfattivi che ne potrebbero facilmente neutralizzare le decantate “caratteristiche tecniche”. Dal punto di vista scientifico, l’aglio ha il potere di fluidificare il sangue e stabilizzare la pressione sanguigna, migliorando l’erezione. Le proprietà afrodisiache della cipolla hanno meno studi scientifici, ma pare fossero esaltate da Ovidio che, in una sua opera suggerì questa ricetta afrodisiaca: fate rosolare due cipolle nel burro e poi lasciatele bollire nel latte. Aggiungete un uovo, frullate il tutto e condite con sale e pepe. Dello stesso avviso fu Enrico IV che, prima di sedurre, era solito mangiare uno spicchio d’aglio e uno di cipolla, sorseggiando Armagnac.
– Le vitamine non servono per ottenere migliori prestazioni sessuali. F
La vitamina C è utilissima per favorire una migliore intesa sessuale poiché stimola l’ipofisi a produrre gli ormoni fondamentali che governano la risposta sessuale, e interviene nella sintesi della dopamina, stimolante nervoso importante per molte funzioni cerebrali che presiedono all’umore e alla vita sessuale. Si trova in abbondanza in arance, fragole, kiwi, ribes, lamponi, peperoni e rucola.
– A volte cala il desiderio perché si è molto stanchi o sotto stress. V
Se l’organismo è carente di energia, una delle prime cose che vengono a mancare è la predisposizione al sesso. Con le pile a terra nessuno è in grado di reggere “certi sforzi”. Quando ci si sente scarichi è probabile che manchi la niacina, detta anche vitamina B 3. La niacina è importante non solo per incrementare i livelli energetici, ma anche per favorire l’elasticità dei vasi sanguigni. Si trova in arachidi, tonno, pollo e salmone. Attenzione a non mangiare troppi dolci: assumendo troppi zuccheri, le scorte di questa vitamina si esauriscono prima.
– Essere nel peso forma “aiuta” molto. V
Secondo uno studio che ha coinvolto 140 studiosi tra psicologi, sessuologi e alimentaristi, 6 o 7 chili in più rispetto al peso forma possono far diminuire del 50% la resa sessuale sia negli uomini che nelle donne. Tutto è legato all’imbarazzo nel mostrare il proprio corpo che causa difficoltà a lasciarsi andare. Il diktat è: poco cibo, ma giusto. Da evitare, soprattutto per gli uomini, una dieta ricca di grassi che causa il restringimento di arterie e vasi sanguigni. Pena: circolazione sanguigna meno efficiente e risposta sessuale insoddisfacente.
La vostra diet coach Samantha B.