Sapete che la vostra felicità dipende anche dai grassi che mangiate? Proprio così, dietro il cattivo umore e il morale a terra, infatti, non ci sarebbero solo i contrattempi della vita quotidiana: a volte possono nascondersi delle carenze alimentari legate ai lipidi. Quando mangiamo in modo squilibrato, infatti, tutte le nostre membrane cellulari diventano rigide e meno permeabili, spianando la strada a processi infiammatori in grado, persino, di alterare il tono dell’umore. Sotto accusa c’è sempre un eccesso di grassi saturi (alimenti di origine animale e oli vegetali idrogenati) e persino di grassi vegetali Omega 6, presenti in moltissimi cibi confezionati (olio di girasole, etc.). Di seguito, ecco i cibi che possono regalarvi un pizzico di felicità e serenità in più.
Latte e formaggi: Sono ottime fonti di triptofano che aiuta ad avere la giusta dose di ottimismo; di vitamina B2 e zinco, indispensabili per combattere l’irritabilità, nonché di calcio, che tra gli altri compiti ha anche un ruolo rilassante sul sistema nervoso e muscolare. Inoltre, nei latticini e nel glutine (la proteina presente nella maggior parte dei cereali e nei cibi proteici tipici della dieta vegetariana come il seitan), sono state individuate particolari sostanze in grado di diminuire lo stato di nervosismo e irritabilità.
Quantità consigliata: 1 mozzarella da 125 g (260 calorie)
Cioccolato: Favorisce la produzione rapida di serotonina che calma e rilassa, e induce l’organismo a produrre endorfine che combattono il dolore e le metilxantine che non fanno sentire la fatica. Contiene anche magnesio, stabilizzatore dell’umore e feniletilamina, la stessa sostanza dall’azione euforizzante che il cervello produce quando siamo innamorati. Questo spiega la passione per il cioccolato che riequilibra l’instabilità emotiva causata da sbalzi ormonali come accade in sindrome premestruale. Per migliorare l’umore ne basta poco: un cucchiaino di cacao amaro in polvere sciolto in uno yogurt magro.
Quantità consigliata: 20 g di fondente 70% (120 calorie)
Pasta e cereali: I cereali rappresentano la principale fonte di carboidrati, che l’organismo trasforma in glucosio, il nutrimento per eccellenza del sistema nervoso. I carboidrati complessi di pasta, pane e cereali sembrano avere una maggiore capacità di stabilizzare l’umore a lungo termine, rispetto agli zuccheri semplici che hanno invece un’azione rinvigorente rapida ma di minor durata. Una volta che l’insulina agisce per riportare i livelli di zuccheri del sangue nella norma, l’effetto euforizzante purtroppo passa. L’azione calmante e di benessere data dai cereali dipenderebbe anche dalla capacità di alleviare la sensazione di fame.
Quantità consigliata: 80 g di pasta da cuocere e condire a piacere (280 calorie)
Lattuga: E’ una buona fonte di potassio che aiuta a combattere la fatica, ma contiene anche piccole quantità di lattucario, sostanza cui è attribuita un’azione calmante: chi soffre d’insonnia o vuole andare a dormire per poi svegliarsi rigenerato e di buon umore, può provare a prevedere una bella insalata a cena.
Quantità consigliata: 1 fondina di lattuga condita con 1 cucchiaio di olio (120 calorie)
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