Non resiste di fronte al pesce crudo!
Ore 8. Io mi sono appena svegliata, ma per Maddalena Corvaglia, in ferie a Los Angeles dall’amica Elisabetta Canalis, è già tardo pomeriggio. Risponde al telefono allegra e rilassata, mentre le rispettive figlie, Jamie e Skyler, stanno giocando.
“Che meraviglia, la vita! Dopo quasi venti anni, chi l’avrebbe mai detto che saremmo state ancora amiche inseparabili?!” mi dice con un tono tenerissimo. Bella fuori e bella dentro…
Magra, definita e tonica che più non si può. La tua forma perfetta è merito dello sport o segui una dieta particolare?
Penso sia merito di entrambi perché l’unica cosa che mantiene efficiente il metabolismo, al contrario delle diete troppo restrittive che invece lo rallentano, è l’attività fisica. Se si mangia in modo sano e vario, e si fa sport regolarmente, è quasi impossibile non mantenersi in forma, anche perché lo sport è un fantastico regolatore naturale dell’umore e dell’appetito.
Focus sul tuo frigo: cosa c’è sempre e cosa invece manca?
La frutta è la regina assoluta, mi piace tutta e la scelgo di tutti i colori: è una gioia per gli occhi e un toccasana per il fisico! In estate non manca mai una bella scorta di bibite biologiche al limone, lime o ginger. Nel mio frigo di casa, non troverai mai, e sottolineo mai, della cioccolata. Non perché non mi piace, ma perché amo mangiarla molliccia, quasi sciolta. La porto sempre in borsa e la uso come snack quando ho bisogno di carica e buonumore.
Dimmi qualcosa sulle tue abitudini alimentari: prima colazione, pranzo e cena.
Al mattino, di solito mangio pane tostato con burro d’arachidi e marmellata oppure, quando ho voglia di una coccola dolce, una brioches fresca di forno. Amo però anche il salato come uova e bacon. Quando sono diligente, e in questi giorni non lo sono (ride), appena sveglia bevo un bicchiere d’acqua e limone: bastano pochi giorni per sentirmi più leggera e vitale. A pranzo mi basta un panino o un piatto di bresaola, mentre a cena mi regalo un buon secondo piatto di carne o pesce con moltissima verdura.
C’è un cibo di quando eri piccola che ancora oggi hai in mente?
Certo e mi ricordo ancora quanto mi rendeva felice! Sono le frittate che preparavamo con gli avanzi del pranzo pasquale, destinate al pic nic del giorno dopo, in pineta. Ci mettevamo dentro di tutto, dalla pasta fredda alle gambe del tavolo! Erano sempre diverse, ma sempre buonissime.
Se volessi invitarti a cena, cosa dovrei prepararti?
Niente fornelli, sei salva! Per farmi felice, basta portarmi a mangiare del pesce crudo, in un ristorante giapponese, ma anche in un ristorante italiano specializzato in cruditè.
Svelami la ricetta che ti riesce meglio…
Potrei scrivere un libro di cucina, con tante ricette, ma soprattutto con tutti gli errori da non commettere perché li ho fatti tutti! Il mio cavallo di battaglia, però, è “la sciotta de paparussi alla pizzaiola”, una peperonata con, in più, le melanzane. Semplice e deliziosa.
A questo punto, intervista finita! ECCO I MIEI CONSIGLI PER VOI:
1) Fate come lei: mangiate “a tinte forti”!
I pigmenti che caratterizzano il colore di ogni vegetale non hanno solo un ruolo estetico, ma anche sulla salute. Ecco i benefici dei 5 colori a tavola.
Verde
È caratterizzato dalla clorofilla, rigenerante e vitalizzante. I cavoli, in particolare, hanno un effetto protettivo nei confronti dei tumori, mentre spinaci, coste e rucola mantengono gli occhi in salute.
Viola
È il colore amico della microcircolazione. Merito degli antociani che rendono più elastiche le pareti dei vasi. In particolare, il radicchio depura sul fegato e i mirtilli combattono le cistiti ricorrenti.
Rosso
Responsabile del colore è il licopene di cui è ricco il pomodoro (anche quello cotto e la salsa ketchup!), nemico di tumori, problemi cardiovascolari e elisir contro l’invecchiamento cutaneo.
Arancio/Giallo
Carote, albicocche, zucca, etc. contengono carotenoidi utili per proteggere l’organismo dai danni dei radicali liberi.
Bianco
Cipolle, aglio e porri contengono una sostanza chiamata solfuro di allile, utile per abbassare la pressione e abbassare il colesterolo.
2) Quando comperate bibite alla frutta, leggete bene l’etichetta.
Ci sono bibite e bibite. Il fatto che su una bevanda ci sia scritto il nome di un frutto non vuol dire che sia presente in grandi quantità. Il sapore intenso non è discriminante perché, in genere, è dato dagli aromi aggiunti. Le bibite come l’aranciata o la limonata, in genere, hanno come ingrediente principale l’acqua, seguita dallo zucchero e poi dal succo.
La legge prevede, infatti, che la frutta rappresenti il 12 per cento…davvero poco! Alcune ne hanno una quantità più elevata, ma che non supera quasi mai il 20%. Si tratta di bevande dissetanti e golose, ma poco utili dal punto di vista nutrizionale – anche se biologiche – poiché il contenuto vitaminico viene azzerato dal processo di pastorizzazione. Preferite le bibite 100% frutta, magari allungate con acqua, o ancora meglio una centrifuga a cui aggiungere zenzero fresco.
3) Vi piace il pesce crudo? Ecco a cosa dovete stare attenti.
Attenzione a dove andate a mangiare il pesce crudo! Il rischio di contaminazione da parte del parassita Anisakis è sempre in agguato. Non a caso, la legge impone l’abbattimento del pesce ad una temperatura compresa tra – 20°C e – 40°C per 24 ore, prima di essere servito.
Accertatevi, quindi, che nel locale si effettui questa operazione. Se vi rispondono “qui non occorre perché serviamo pesce crudo appena pescato”, non è abbastanza perché questo parassita colonizza abitualmente l’intestino dei pesci. Seconda regola: pagare poco non è quasi mai garanzia di qualità.
Una tartare super-economica o un locale “all you can eat” a prezzo fisso, non giustificano il costo di una buona materia prima. Occhio anche ai locali self service dove i piatti scorrono sul nastro trasportatore: da quanto tempo stanno “girando” senza che nessuno li abbia scelti? In ogni caso, ogni piattino deve avere un coperchio.