1) La dieta ti sembra una punizione
All’inizio, armata di spirito di sacrificio, tolleri le rinunce e le miniporzioni con coraggio e fierezza, ma con il passare dei giorni, è sempre più forte la vocina interiore che ti spinge a trasgredire. A questo punto, l’autostima crolla a picco e tu abbandoni l’impresa.
Soluzione: per dimagrire non sempre è il caso di sottoporsi a chissà quali rinunce e, soprattutto, non bisogna fare un dramma per aver ceduto a un peccato di gola. Uno sgarro va considerato un piccolo premio meritato per allentare un po’ la corda e riprendere al meglio la dieta. E se proprio le restrizioni diventano una prigione, non resta che puntare sul movimento: consumando più energia, brucerai calorie e ti potrai concedere la golosità che ti fa sentire meglio.
2) Non riesci a rinunciare alla convivialità
Se per te la cena con gli amici è il modo più efficace per staccare la spina e ricaricarsi di energie positive, rischi di non accorgerti di cosa e quanto mangi. Se l’abitudine godereccia diventa un appuntamento frequente, può diventare un ostacolo per controllare la linea.
Soluzione: per non sentirti a dieta quando sei è a in compagnia (del tipo: tutti con la pizza e noi con insalatina scondita!), punta sulla complicità. Chiedi alla migliore amica con cui hai più confidenza di buttare, ogni tanto, l’occhio su quello che stai mangiando e di fermarti se stai oltrepassando il limite. Chiedere un piccolo aiuto non è affatto un sintomo di debolezza. Anzi.
3) Non sai sceglire il momento giusto
A prescindere dal numero di chili da perdere, dimagrire costituisce una svolta importante e un cambiamento profondo del proprio stile di vita. Se ti metti a dieta quando non sei davvero motivata, affrontare costrizioni diventa un ostacolo invalicabile.
Soluzione: la dieta va iniziata quando il bisogno di “sentirsi meglio” assume un’importanza prioritaria. Non a caso, le persone innamorate dimagriscono: quando si ama, per rendersi più belle agli occhi del partner, si avverte istintivamente meno fame! Il momento giusto potrebbe coincidere con un cambio di lavoro, l’acquisto o il trasloco in una nuova casa oppure un qualsiasi evento, anche apparentemente banale, in cui ti senti piena di energia e pronta al cambiamento.
4) Perdi presto pazienza e fiducia
Se, dopo la prima settimana di dieta, non vedi spostarsi l’ago della bilancia, reagisci riducendo drasticamente le calorie? Attenzione! Corri il rischio di ritrovarti, dopo qualche tempo, con un metabolismo meno efficiente che ti fa assimilare di tutto e di più.
Soluzione: mai spingere troppo l’acceleratore. L’organismo, quando riceve poche calorie, abbassa il metabolismo come se dovesse difendersi (le nostre cellule non sanno che vogliamo dimagrire solo di qualche chilo e, quando sono nutrite in modo insufficiente, si comportano come se dovessero fronteggiare una sorta di carestia!). Per riattivare il ‘motore’ devi ridurre gradualmente le calorie in modo che il dimagrimento venga considerato dall’organismo un fatto fisiologico. Un chilo alla settimana è il ritmo giusto.
Quando è la dieta ad essere sbagliata….
In alcuni casi non riusciamo a seguire una dieta perché è Lei, questa volta, ad aver qualcosa che non va. Ecco le pecche di una dieta mal calcolata.
- È troppo distante dalle tue abitudini. Richiede alimenti particolari che, magari, non ti piacciono oppure prevede orari o menù incompatibili con il tuo stile di vita.
- Non contempla sostituzioni dei cibi per cui, quando occorre cambiare qualcosa, fai confusione, “sballando” le calorie.
- È troppo rigida e induce a trasgredire. Le sue imposizioni richiedono un sacrificio difficile da gestire.
La vostra diet coach Samantha B.