L’ingrediente principale dovrebbe essere la farina integrale di un cereale. Ed è qui che bisogna stare attenti a leggere tra gli ingredienti: se c’è scritto “farina integrale di..” si tratta del prodotto ottenuto dalla macinazione del chicco intero, contenente sia la crusca sia il prezioso germe. Ben altra cosa è trovare indicato “farina 00”, seguito dall’ingrediente crusca o cruschello. Non si tratta di vera farina integrale, ma di una ricostruzione ottenuta appunto con farina raffinata + crusca. Dal punto di vista nutrizionale, questa seconda composizione non vale la prima: mantiene il contenuto di fibra, ma la farina bianca ha perso vitamine, minerali e polifenoli.
Gli ingredienti da verificare in etichetta
Tra gli ingredienti che sarebbe meglio evitare c’è lo sciroppo di glucosio-fruttosio: alza molto la glicemia. Ideali i biscotti con miele e sciroppo di agave. Privilegiate i biscotti che, come grassi, impiegano burro, olio di girasole o di oliva. No a cocco e palma, ancor peggio se c’è la scritta “idrogenati”: sono manipolati industrialmente. Il latte? Meglio fresco e non in polvere.
Le calorie: dato irrilevante
Se scegliete i biscotti integrali per contenere le calorie, lasciate perdere. Non si discostano molto dai comuni frollini. Le ricette contengono quantità variabili di grassi e zuccheri cui si deve la maggior parte dell’apporto energetico.